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Tecnologie 4.0: nasce a Verona la Live Demo “Fabbrica del Vino”

Un laboratorio sperimentale al servizio della filiera vitivinicola, dal campo alla cantina, che utilizza tecnologie 4.0 per acquisire e trasmettere dati, per controllare da remoto e automatizzare i processi di produzione, per analizzare in tempo reale campioni di mosto o il contenuto delle bottiglie. Con questo obiettivo nasce a Verona la Live Demo “Fabbrica del Vino”, realizzata da SMACT Competence Center Università di Verona e inaugurata lunedì 29 novembre negli spazi adiacenti al Laboratorio ICE (Industrial Computer Engineering) nell’area degli ex Magazzini Generali.

Le Live Demo sono vere e proprie “fabbriche scuola” che permettono di vedere e toccare con mano casi di utilizzo delle nuove tecnologie per la messa in pratica della digitalizzazione, in uno spazio di technology transfer innovativo dedicato a imprenditori, operatori e studenti da un lato e ricercatori e tech provider dall’altro. Progetti basati su tecnologie come Intelligenza artificiale, Internet of Things, Big Data, Cloud Computing, Digital Twin.

Il Laboratorio Fabbrica del Vino è un laboratorio di sviluppo e dimostrazione di nuove tecnologie per la filiera vitivinicola, nato con l’idea di potenziare la capacità delle aziende di acquisire dati e utilizzarli nei processi decisionali, ma soprattutto per costituire casi applicativi scalabili alle aziende vitivinicole end user. Si tratta di un sito di sperimentazione e dimostrazione di sistemi di raccolta ed elaborazione daticontrollo remoto dei processi automazione dei processi su piccoli impianti pilota. Il laboratorio lavorerà in “connessione” con il vigneto, il fruttaio e la cantina sperimentale di San Floriano , sito produttivo equipaggiato con i più avanzati sistemi di controllo e gestione dei processi. Dalla cantina, che si trova nella sede distaccata del dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, partirà l’acquisizione dei dati in tempo reale per il controllo dei processi di vinificazione.

Coordinato dai docenti dell’università di Verona Maurizio Ugliano, per l’ambito enologico e Franco Fummi, per il settore informatica, il progetto mira a sviluppare soluzioni avanzate di analytics e big data per la filiera del vino al fine di creare maggior valore attraverso l’utilizzo di sistemi di sensori per la gestione delle fasi di produzione del vino, sistemi di acquisizione e trasmissione dati in campo per l’analisi dello stato dei vigneti, strumenti per l’analisi in tempo reale del quadro polifenolico, strumenti per l’analisi multi parametrica di campioni di mosto e modelli di previsione della longevità dei vini e della resistenza agli stress da trasporto e stoccaggio.