Amici startupper o aspiranti tali, è così che inizio le mie newsletter da molto tempo. In questi giorni di festa è proprio agli “aspiranti” a cui voglio parlare, tornando ai primi tempi di questa frizzantissima newsletter.
Esiste una categoria di persone, in particolare nel nostro settore, che soffre di una condizione costante e a suo modo difficile: quella dello startupper wanna-be. Lo startupper wanna-be ha mille idee, in alcune di queste ha anche creduto molto, forse investito persino qualcosa, ma torna sempre all’inizio, rimane bloccato in una fase di “work in progress” costante, sognando la grande svolta. Oggi vorrei dare qualche piccolo consiglio a questi grandi sognatori, troppo perfezionisti o troppo severi con loro stessi per lanciarsi. Per voi, oggi, lo spritz virtuale è offerto! 🍹😇
C’è una terra di mezzo dove tutto sembra possibile, ma niente si muove davvero. È la terra in cui abbozzi idee su quaderni e note del telefono, leggi articoli su articoli, ti informi su tutto, fai analisi di mercato, calcolo dei costi, persino proiezioni di crescita. E poi tutto si ferma. Non è quella la tua occasione, pensi.
Come superare il blocco dello Startupper?
Devi accettare che non sarà mai il momento perfetto. E sai una cosa? Non importa. Quello che conta davvero è fare il primo passo, anche se imperfetto, anche se traballante.
🙂 Passa da “perfetto” ad “abbastanza buono”
Hai mai sentito parlare di un’azienda che si chiama Amazon? 😂 Quando Jeff Bezos ha lanciato il sito, non era certo bello e innovativo: sfondo grigio, layout da sito scolastico anni ’90, eppure ha iniziato a vendere libri. Oggi vende… tutto. Non serve che il tuo prodotto o servizio sia un capolavoro per cominciare. Ti serve solo qualcosa che funzioni abbastanza bene da capire se la tua idea piace o no. L’obiettivo non è impressionare il mondo, ma ottenere feedback.
🎯 Sposta il focus dall’idea all’azione
Se vuoi concretizzare quell’idea che non merita di rimanere nel cassetto, devi agire. Fare, fare, fare. Parti da una lista di micro-obiettivi settimanali o mensili. Niente di ambizioso, roba semplice:
• Trova 5 persone che potrebbero essere i tuoi clienti e parla con loro. 🗣️
• Scrivi una bozza di pitch per spiegare la tua idea. 📝
• Lancia un sondaggio online per testare il tuo target. 📊
Portare a termine qualcosa crea soddisfazione e, di conseguenza, sprona ad andare avanti!
👀 Cerca qualcuno che ti “tenga d’occhio”
Sai qual è il problema più grande di essere il tuo capo? Che nessuno ti licenzia se non fai nulla. È qui che entra in gioco un accountability partner, ovvero qualcuno che ti chieda conto dei tuoi progressi. Potrebbe essere un amico, un mentore o persino un collega aspirante founder!
📆 Imponiti una scadenza
Suggerisco sempre a chi conosco di raccontare la propria idea a un pubblico “vero”. Sembra spaventoso, ma ti obbliga a fare quel passo che stai rimandando da settimane. Una volta che hai detto in giro che stai lavorando su qualcosa, non puoi più nasconderti dietro scuse. Prova a partecipare a un evento per Startup o qualcosa che ti costringa ad avere una scadenza, sarà l’adrenalina a trasformare i tuoi pensieri in azione!
🧘♂️ Accetta che non tutto andrà come previsto
Molti startupper restano fermi perché temono il fallimento. Ti dirò una cosa scomoda: fallirai in qualcosa, sempre, ma ogni piccolo fallimento è un passo avanti verso la versione migliore della tua idea. Non ti piace questo approccio? Chiedi a qualsiasi founder di successo. Ti diranno che ogni errore li ha avvicinati a qualcosa di meglio.
💭 Smetti di pensare solo a te!
Quando sei bloccato, spesso è perché sei concentrato su di te: il tuo prodotto, la tua visione, il tuo piano. Cambia prospettiva. Pensa a chi potrebbe davvero avere bisogno della tua idea. Se hai in mente di lanciare una piattaforma, per esempio, contatta un potenziale utente e chiedigli: “Cosa risolverebbe per te?”. Sentire la risposta potrebbe bastarti per ripartire.
Aspiranti startupper, la paura del fallimento è una trappola mentale che ci costruiamo da soli. Ci siamo passati tutti. Alla fine, non c’è una formula magica per superare il blocco, ma se c’è una cosa che ho imparato è questa: qualsiasi passo avanti, anche piccolo, è meglio di rimanere fermo a pensarci sopra.
La prossima volta che ti trovi a perfezionare per la centesima volta quel business plan o quel sito, chiediti: sto cercando di migliorare o sto solo rimandando?
Un brindisi a voi e alle idee nei vostri cassetti,
Auguri,
Andrea 🥂
Rimani aggiornato iscrivendoti a Sabato Spritz 🍹 | Leggi l’archivio