Nel primo semestre del 2024, gli investimenti nelle startup italiane non hanno mostrato un significativo cambiamento rispetto all’anno precedente. Secondo i dati del Venture Capital Monitor (VeM) di AIFI, in collaborazione con la LIUC Business School, gli investimenti hanno raggiunto i 600 milioni di euro, suggerendo un possibile totale annuo di circa 1,2 miliardi di euro, leggermente superiore agli 1,1 miliardi del 2023.
Calo delle operazioni, ma aumento del valore
Il primo semestre del 2024 ha visto una diminuzione nel numero di round di finanziamento: 135 operazioni rispetto alle 177 dello stesso periodo del 2023, con un calo del 24%. Tuttavia, il valore degli investimenti è aumentato del 18%, passando da 510 milioni a 600 milioni di euro. Questo incremento è stato in parte dovuto a due grandi operazioni che rappresentano il 40% del totale: i round di finanziamento da 100 milioni di euro di D-Orbit e da 155 milioni di dollari (142 milioni di euro) di Bending Spoons.
Presenza di investitori esteri in crescita
Gli investitori esteri hanno avuto un ruolo significativo, contribuendo al 50% degli investimenti nel 2024, rispetto al 34% del 2023. Questa crescente partecipazione internazionale ha aiutato a sostenere il mercato nonostante il numero ridotto di operazioni.
Tecnologia e Biotech in primo piano
Il settore ICT rimane dominante, rappresentando il 38% degli investimenti, seguito dal biotech, che ha visto un notevole incremento dal 3% all’11%. Anche l’intelligenza artificiale sta iniziando a ricevere attenzione, sebbene l’Italia sia ancora agli inizi con investimenti limitati rispetto ad altri paesi europei.
Technology Transfer e Corporate Venture Capital in crescita
Gli investimenti nel Technology Transfer (TT) hanno beneficiato delle iniziative promosse da CDP Venture Capital, con oltre 375 milioni di euro investiti in 172 operazioni dal 2023, di cui 115 milioni nei primi sei mesi del 2024. Anche il corporate venture capital ha visto una maggiore partecipazione, con le imprese coinvolte nel 28% dei round, in aumento rispetto agli anni precedenti.
Prospettive per il secondo semestre
Nonostante il rallentamento generale, ci sono segnali positivi per il futuro. Anna Gervasoni, prorettrice della LIUC e direttrice generale di AIFI, sottolinea che molti closing sono stati realizzati nel primo semestre, il che potrebbe portare a un secondo semestre più vivace in termini di investimenti.
Conclusioni
Il panorama del venture capital italiano nel 2024 presenta una situazione mista: meno operazioni ma di maggiore valore, con una crescente partecipazione di investitori esteri e un settore biotech in rapida ascesa. Le iniziative nel Technology Transfer e il rafforzamento del corporate venture capital indicano un mercato in evoluzione, che potrebbe riservare sorprese nella seconda metà dell’anno.