Il Mit (Massachusetts Institute of Technology) di Boston chiama, Venezia risponde. Il Venture Accelerator della MIT School of Architecture and Planning ha aperto una call per supportare gli imprenditori locali e aiutare a lanciare nuove aziende e organizzazioni dedicate alla risoluzione dei problemi a Venezia, così come in altre città costiere e storiche e luoghi. Un concorso d’idee per dieci imprese innovative che sappiano immaginare la Venezia di domani, coniugando la dimensione artigianale con l’high tech e contrastando lo spopolamento.
Il programma, chiamato “MitdesignX Venice“, aprirà le selezioni dal 28 maggio. L’edizione veneziana è realizzata con SerenDPT, incubatore del territorio di Venezia, e con il patrocinio del Comune nell’ambito di un progetto pluriennale. La prima fase prevede 2 incontri di preparazione, chiamati “Ideathon”. Quattro i temi per le candidature:
- Tutela e valorizzazione del patrimonio artistico ed architettonico;
- Turismo del futuro;
- Acqua, energia e ambiente;
- Strumenti e servizi per città e cittadini.
Entro i primi di agosto saranno scelti 10 progetti da accompagnare nella loro costituzione in startup, attraverso workshop ed incontri in inglese tenuti da settembre a novembre da docenti del MIT di Boston. Le attività si svolgeranno a ‘Fabbrica H3’ nel complesso della ex-chiesa dei Santi Cosma e Damiano, riconvertito dal Comune di Venezia a sito produttivo e oggi utilizzato come luogo di incubazione aziendale.
Gilad Rosenzweig, il direttore di MITdesignX che sarà a Venezia il 22 giugno per l’open day dedicato alla presentazione del progetto, ne spiega le finalità: “MITdesignX, Venture Accelerator della MIT School of Architecture and Planning di Boston gestirà un nuovo acceleratore di venture per supportare gli imprenditori locali e aiutare a lanciare nuove aziende e organizzazioni dedicate alla risoluzione dei problemi-simbolo di Venezia, che soffre di una perdita della popolazione residente. Si tratta di laboratori ideali e reali per lo sviluppo di nuove idee innovative e sostenibili”.